SINCERAMENTE IPOCRITI
di Dino Buzzati
Hanno recitato:
Bruno Fanchetti
Marilena Marmo
Gianluca Moiser
Rosy Pozzoni
Regia di Titti Tandoi
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In scena al "Don Bosco" l'ultimo spettacolo della compagnia
GENTE ASSURDA, SINCERITA' IPOCRITA
Divertono i due atti unici scelti dalla produzione di Dino Buzzati
Mediare per poter proporre il nuovo. Sembra essere questa la chiave di lettura dei due atti unici di Dino Buzzati unificati con uno squisito ossimoro sotto il titolo di "Sinceramente ipocriti" messi in scena dalla compagnia "Gente assurda" al teatro Don Bosco sabato scorso. Nuovo è infatti il testo, addirittura inedito sul piano della rappresentazione teatrale, convenzionale è invece la messa in scena, che fa ricorso per attirare il pubblico ai più classici toni della farsa, sicuramente più spendibili nei vari festival locali, dopo che la compagnia aveva sperimentato i più drammatici "Nel buio dell'America" di Carol Joyce Oates nel 2001, sulla pena di morte, e "In cima al palcoscenico" di Roberto Zago nel 2002, riflessione metateatrale. Dicevamo, ad ogni modo, che anche stavolta il testo è particolare. Abbastanza fedele ai canoni del surrealismo che gli sono consueti, Buzzati, scrittore dall'assoluta sobrietà e dalla trasparenza cristallina, ne "L'aumento" demistifica la falsità di un datore di lavoro e ne "I suggeritori" quella di due amanti, l'una e l'altra perpetrate attraverso l'uso spregiudicato della parola.
Così nel primo caso il commendator Stragioni riesce a far passare la diminuzione dello stipendio ad un suo operaio come utile all'operaio stesso, nel secondo Laide cerca (stavolta però senza riuscirci) di farsi dare dal suo spasimante Giovanni una grossa cifra che serve in realtà all'amante Fussi con la scusa che deve impiegarla per la cura della madre malata. Il testo è complicato dalla presenza di due "suggeritori" che simboleggiano l'intima lotta interiore del povero Giovanni, diviso fra il desiderio di illudersi ancora una volta sul conto di Laide per non perderla definitivamente e la presa di coscienza della sua infedeltà.
Ne "I suggeritori", inoltre, la trama è ulteriormente complicata dal fatto che l'ingannatrice viene a sua volta ingannata, perché Fussi, più che altro, è interessato ai denari di Laide. Tra gli attori i migliori in campo si sono rivelati Marilena Marmo, Gianluca Moiser e Bruno Fanchetti, mentre sicuramente Rosy Pozzoni deve ancora migliorare.
I toni sono stati caricati soprattutto nel secondo dei due brevi atti unici "I suggeritori", al quale un'interpretazione più sobria avrebbe sicuramente giovato.
Articolo scritto da Marco Valenti, pubblicato su CENTRO VALLE del 29 marzo 2003.
Sincero o ipocrita il Presidente di Confindustria quando, intervistato, si prodiga nel rendere noto che non gli imprenditori, bensì i lavoratori trarranno enormi benefici dall'abolizione dell'articolo 18? Sincere o ipocrite le Assicurazioni che aumentano i premi delle polizze RC auto, magari creando cartelli, al fine di tutelare meglio gli assicurati, non certo con lo scopo di guadagnare di più? "Sinceramente ipocriti" risponderebbe Dino Buzzati, a cui farebbe eco la compagnia teatrale sondriese Gente Assurda, andata in scena sabato scorso sul palco della sala polifunzionale Don Bosco con due atti unici di questo scrittore. Definire semplicemente tale Dino Buzzati è senz'altro riduttivo, lui che suonava bene violino e pianoforte, che dipingeva, che fu dedito a studi giuridici e che, come scrittore, si occupò di narrativa, teatro, poesia e teatro musicale.
Artista poliedrico dunque, acuto, ma soprattutto incredibilmente attuale nell'ironia così pungente dei due brani "I suggeritori" e "L'aumento", nei quali alcune dinamiche relazionali vengono tratteggiate con rara originalità.
Il cast di "Gente assurda" è stato senz'altro all'altezza di questo particolare copione, cosa confermata anche dal positivo riscontro che la rappresentazione ha trovato nel pubblico molto numeroso. Convincente la regia di Titti Tandoi che, sebbene forse un po' eccessiva nella caratterizzazione grottesca di alcuni personaggi, ha efficacemente interpretato i tratti psicologici del testo e il cinismo dell'autore. Bravi gli interpreti, a cominciare dall'affiatata coppia di "Suggeritori" Gustavo Campanella e Rosy Pozzoni, avversari a causa del ruolo contrapposto, ma caratterizzati da un rapporto di piacevole complicità. Simpatica ed efficace Marilena Marmo, soprattutto nel ruolo di Laide; anche se, tra tutte, è emersa la naturale ma brillante interpretazione di Gianluca Moiser, sia nel ruolo forte del Commendator Stragioni, sia in quello debole di Giovanni.
Lo spettacolo "Sinceramente ipocriti" tornerà in scena il 29 marzo a Villa di tirano e il 5 aprile a Lanzada.
Da La Provincia quotidiano del 26 marzo 2003 , articolo di Antonello Puglia
Al link sottoelencato l'articolo pubblicato dalla Gazzetta di Sondrio
https://www.gazzettadisondrio.it/commenti/e-108.html